Le “punturine” di botulino

Nell’ambito delle procedure di medicina estetica, le cosiddette “punturine” costituiscono il trattamento di scelta per molti pazienti. In Italia si stima che si eseguano circa 500.000 procedure iniettive annualmente. Di queste circa la metà sono rappresentate dalla tossina botulinica.

Molto spesso i pazienti si rivolgono al medico lamentando la presenza di rughe e depressioni sul viso che vorrebbero correggere. Tuttavia, solo questi può identificare la problematica e indirizzare al meglio il trattamento.

Dove?

La tossina botulinica a fini cosmetici è un farmaco autorizzato in Italia per il trattamento delle rughe del terzo superiore del volto: rughe glabellari, frontali e perioculari. Le rughe oggetto di trattamento sono quelle cosiddette dinamiche, vale a dire quelle indotte e sollecitate dall’azione dei muscoli mimici del volto.
Per le altre zone del viso si parla di utilizzo “off-label”. Il botulino infatti, può trovare una valida indicazione anche per il sorriso gengivale (in cui si assiste ad una marcata esposizione delle gengive quando si sorride), il codice a barre (le rughe periorali), trattamento delle bande platismali e rughe del collo, ipertrofia del massetere, del muscolo nasale (bunny lines, rughe sul naso quando si sorride) e del muscolo depressore del setto nasale (che comporta l’abbassamento della punta del naso quando si sorride).

Botulino è utile solo per il trattamento delle rughe?

Si deve inoltre considerare l’ormai consolidato trattamento con la tossina botulinica dell’iperidrosi (aumentata sudorazione) ascellare, palmare e plantare.
Più recentemente è stato introdotto l’uso del cosiddetto Microbotox, secondo cui si inettano a livello intradermico superficiale (e non nel muscolo) quote iperdiluite di botulino. Ciò comporta un ringiovanimento globale della pelle ed apparentemente un’aumentata produzione di collagene.

Come si svolge il trattamento?

Le iniezioni vengono effettuate mediante siringhe da 1ml con aghi sottilissimi in regime ambulatoriale. L’applicazione pertanto risulta pressoché indolore. Dopo 10-15 minuti dall\’infiltrazione è possibile tornare al lavoro e svolgere le normali attività giornaliere, salvo minime limitazioni. E\’ consigliato aspettare circa dieci giorni prima di esporsi al sole e comunque va utilizzata sempre una crema solare protettiva.

Non ho visto effetti immediati, è normale?

Il botulino paleserà i suoi effetti non nell’immediato, bensì dopo almeno quattro giorni dal trattamento. E’ possibile che residuino alcune asimmetrie, ma queste possono essere gestite con piccole iniezioni correttive.

Quanto dura?

Il trattamento con tossina botulinica è temporaneo, mediamente i suoi effetti durano dai tre ai sei mesi, a seconda del soggetto. Pertanto, per mantenere gli effetti di riduzione delle rughe e distensione della muscolatura sarà necessario ripeterne l’applicazione.

E quei volti privi di espressione? È quello l’obiettivo?

Da tenere presente infine che l’obiettivo del trattamento con botulino è conferire al volto un aspetto più disteso, luminoso, senza rinunciare ad alcuna naturalezza.

Botulino: una soluzione per tutte le rughe?

Tuttavia, non bisogna pensare che il botulino, al pari dei filler, costituisca la panacea per tutte le irregolarità e rughe del volto. Come già detto in precedenza infatti, l’optimum di trattamento è sulle rughe dinamiche; pazienti con rughe profonde e statiche e gravi segni di invecchiamento avranno solo un beneficio limitato. In tal caso, filler e soprattutto trattamenti più invasivi saranno più efficaci.

A chi rivolgersi?

Bisogna affidarsi al chirurgo plastico: solo questi saprà non solo porre la corretta indicazione in ambito medico estetico ma anche esporre i limiti di una data procedura cosmetica ed eventualmente proporre un approccio più incisivo, talvolta chirurgico.
Affidatevi solo ai professionisti!