addominoplastica

L’addominoplastica consiste nell’asportazione di cute e grasso in eccesso dalla regione addominale.
Si associa convenzionalmente, a differenza della semplice dermolipectomia, una plastica dei muscoli retti dell’addome.
Per la definizione di una migliore silhouette può essere inoltre abbinato a liposuzione o liposcultura.

Quando?

L’età preferibile cui sottoporsi ad intervento di addominoplastica è alla maggiore età, in presenza di sovrabbondanza cutanea, come nel cosiddetto addome pendulo. Questo generalmente si verifica dopo i 30 anni o in seguito a cali ponderali o gravidanze.

È possibile una contestuale correzione della diastasi dei muscoli retti?

La diastasi dei muscoli retti è una condizione che si verifica generalmente dopo gravidanze o aumenti di peso. Consiste nell’allontanamento (diastasi) dei muscoli retti dell’addome (quelli che definiscono la cosiddetta “tartaruga”) rispetto alla linea mediana.
Questo spostamento laterale dei muscoli spesso è irreversibile e necessita di un intervento chirurgico correttivo.

Diagnosi?

La diagnosi della diastasi dei muscoli retti è generalmente clinica e si attesta facendo eseguire determinate contrazioni addominali alla paziente. Tuttavia, per meglio inquadrarla e quantificarne l’entità risulta utile uno studio radiologico della parete addominale.

Intervento?

Spesso la diastasi dei muscoli retti inveterata si accompagna alla presenza di un evidente grembiule o eccesso cutaneo (e adiposo) per cui l’optimum di trattamento estetico-funzionale è rappresentato dall’addominoplastica. Con questa tecnica infatti si riesce non solo a correggere la diastasi, ma anche a rimuovere quel fastidioso eccesso di pelle e grasso, ridonando alla paziente un girovita più armonico.

Cicatrici?

Localizzate a livello del pube con estensione laterale legata all’entità dell’eccesso cutaneo, comunque facilmente nascoste al di sotto degli indumenti intimi o costume.

Toglie anche le smagliature?

Nell’ambito di un intervento di addominoplastica possono essere rimosse solo quelle smagliature localizzate in corrispondenza del pannicolo adiposo-cutaneo che viene asportato. Per le restanti, specie in presenza di striae rubrae, risultano generalmente efficaci trattamenti quali radiofrequenza e carbossiterapia.

Costitisce un’alternativa alla dieta ed alla attività fisica?

L’intervento di addominoplastica non costituisce un’alternativa alla dieta ed all’attività fisica. L’ideale per massimizzare i risultati è intervenire su un paziente a peso normale stabile con addome rilassato e vari gradi di flaccidità.

Lascia cicatrici?

Come ogni intervento chirurgico, l’addominoplastica lascia cicatrici. La cicatrice resta a livello sovrapubico, estendendosi lateralmente, generalmente facilmente mascherabile con indumenti intimi o costume.
La lunghezza della cicatrice è legata alla quantità di tessuto da asportare. In caso di modica quantità può essere effettuata una piccola incisione trasversale in regione sovra pubica (mini addominoplastica).

Il Dott. D’Ettorre ha contribuito alla descrizione di nuove tecniche ed approcci per l’addominoplastica che oggi sono messe a disposizione della Comunità Scientifica Internazionale dal “National Istitute of Health” e dal “National Center for Biotechnology Information” – USA