La cellulite è un’alterazione degenerativa del tessuto adiposo con anomala circolazione venosa e linfatica: gli adipociti si gonfiano e si avvicinano sempre di più l’uno all’altro, schiacciando i piccoli vasi sanguigni che non riescono più ad ossigenare i tessuti. Ne segue un’ infiammazione del tessuto adiposo con formazione di tralci fibrosi.
Possiamo dunque affermare che la cellulite sia principalmente legata ad una degenerazione del microcircolo locale e dell’ossigenazione dei tessuti.
La carbossiterapia consiste nella somministrazione sottocutanea, previa disinfezione della pelle, tramite aghi sottilissimi, di anidride carbonica medicale sterile. Ha la capacità di migliorare il microcircolo locale e l’ossigenazione dei tessuti. Questa azione sul microcircolo, associata ad un’azione diretta di distruzione delle cellule adipose, rendono il trattamento estremamente utile in caso di cellulite, nonché come coadiuvante di procedure mini-invasive come la liposuzione o iniezione di PRP, per esaltarne le proprietà rigenerative.
Il trattamento di carbossiterapia è sicuro, rapido (pochi minuti), non presenta alcun tipo di tossicità né controindicazione. Le iniezioni della carbossiterapia vengono praticate con aghi molto sottili, con un discomfort minimo per il/la paziente, specie se eseguito da mani esperte. Può infatti essere eseguito solo da personale medico adeguatamente formato. Il numero delle sedute di carbossiterapia dipende dal quadro clinico e dalla risposta individuale. Generalmente 1-2 a settimana per circa 6-8 sedute, seguite da terapia di mantenimento.
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